Il percorso di studi permette di acquisire metodologie che consentano l’applicazione di quanto appreso a situazioni e contesti di pratica professionale. Le competenze del laureato gli permettono di porsi come figura indispensabile nella fase di analisi dei fabbisogni educativi, nella strutturazione metodologico didattica, nell’erogazione e nella valutazione. Il primo anno di questo indirizzo prevede insegnamenti professionalizzanti, tra questi:
› uno di Psicologia dei gruppi e di comunità, per consentire un’adeguata analisi dei fabbisogni educativi e della struttura del “Gruppo di utenza e della vita comunitaria”
› uno specifico nell’ambito delle “Tecniche della formazione a distanza”
› uno di “Didattica ed educazione mediale”
› uno su “Progettare e valutare nella media education”
› uno di natura pedagogica che consenta di non trascurare il delicato settore dei “Bisogni educativi speciali e tecnologie per l’inclusione”
Il secondo anno prevede:
› un insegnamento mirato all’approfondimento dei “Sistemi didattici per l’e-learning”
› uno dedicato a un inquadramento della “Logica e filosofia della scienza” che svolga una funzione di riferimento culturale di sfondo
› uno di “Sociologia della comunicazione” per la necessità di tenere conto degli obiettivi sociocomunicativi Il piano di studio include un ulteriore esame a scelta dello studente, il tirocinio e la prova finale.
Il corso di studi ha l’obiettivo di formare pedagogisti dedicati alla progettazione di interventi educativi rivolti sia alle modalità di erogazione didattica in presenza che a distanza. Il mondo della scuola rappresenta elettivamente il campo di intervento di questo professionista, in particolare come esperto in team che intendono erogare didattica metodologicamente innovativa o didattica a distanza. I professionisti formati con questo corso di laurea potranno occuparsi della progettazione educativa individualizzata volta all’utilizzo dei media nelle sue varie articolazione attivando percorsi multidisciplinari rivolti agli attori coinvolti. Potranno altresì occuparsi del coordinamento didattico per l’aggiornamento professionale nelle aziende e per gli ordini professionali nonchè progettare didattica per persone che presentano una condizione di disagio, disabilità e marginalità.